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Uomini e lupi

Sei steso in un letto d’ospedale. Sopra di tre il soffitto bianco come le ossa di un animale spolpato. 
Non ricordi quasi nulla di come sei arrivato qui. Ricordi solo che qualcuno ha cercato di ucciderti.

Ti chiami Iago Ragnarsson. Sei un architetto.
Sei stato molte cose, in molte vite, ma in questa sei soltanto un uomo che legge un libro. Un libro che non dovrebbe esistere.
Perché racconta la tua storia. Ogni pagina conosce un tuo segreto.
Anche quelli che non hai mai confessato a nessuno.
Chi l’ha scritto?
Chi l’ha lasciato accanto al tuo letto?
E come può sapere tutto di te?Fuori da questa stanza il mondo è duro. Là c’è la città di Kadlin che galleggia sull’acqua e i Morrigan, i suoi padroni invisibili. Loro hanno riscritto la realtà, sono loro che decidono chi vive e chi scompare.
Ma tu non sei soltanto un ingranaggio.
Tu sei il punto di fuga.
Tutti vogliono qualcosa da te.
Tutti proveranno a usarti.
E tu dovrai scegliere cosa diventare: uomo o lupo?
O qualcosa di peggiore.

I corvi si alzano in volo...

I Morrigan hanno riscritto la realtà con il linguaggio e la mitologia. Hanno rubato l’anima ai vichinghi per trasformare  Milano in Kadlin: una città sospesa sull’acqua, consacrata a dèi che nessuno ricorda. È così che funziona la propaganda. Ora lo sai.

Anno di pubblicazione:  2019
Genere: Fantascienza
Formato: ebook
Editore:Delos Digital

Forse non te ne sei mai accorto, ma ogni edificio ti parla in una lingua che non sapevi di conoscere. L’architettura racconta storie, a volte vere, a volte false, dipende da chi l’ha creata. Ragnarsson sa che il confine tra chi progetta e chi fa propaganda è sottile. Per tutta la vita ha cercato di non diventare come Speer, l’architetto del diavolo. Eppure il fantasma di Speer è sempre con lui. Ragnarsson non è come Gropius – visionario, puro convinto che le città potessero guarire le persone – e nemmeno come Mies van der Rohe con la sua idea di perfezione silenziosa. Ragnarsson sa che  anche la purezza può trasformarsi in una putrefazione, sa che anche le case più accoglienti possono diventare gabbie al servizio del potere.

Guarda la città. Puoi vederla, vero?Un tempo era Milano, ora
si chiama Kadlin e galleggia su canali immensi come arterie. L’Arzhur — il grande naviglio circolare — avvolge il cuore della metropoli come un anello che non si può togliere. Sui moli galleggiano chiatte, droni, gondole blindate. Ogni passaggio è sorvegliato. Ogni strada è un corridoio di specchi. Le acque si muovono. Portano voci, segreti, condanne. E tu sei lì, incastrato tra passato e futuro, a chiederti come sia potuto accadere. A chiederti se la città sia davvero viva… o solo un’illusione di cemento.

Alex Corman è stato a Kadlin ed è tornato per raccontarcela. Ne ha parlato in una videorecensione che puoi vedere qui.

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© 2025. Andrea Cattaneo